Quando ho preso il mio gatto, era talmente piccolo che mi stava in una mano (è la mia mano è piccola!). Non era la prima esperienza con un gatto, ma la primissima con un gatto da appartamento. Ho così scoperto molte cose che non sapevo. Non avevo mai trovato ad esempio dei baffi, o dei pezzi di unghia, e non mi ero mai posta il problema dei tiragraffi. La mia vita è cambiata, con un gatto in casa. Ormai il mio gatto ha quasi 4 anni ed è un gattone! Vi lascio dunque qualche consiglio per chi prende per la prima volta un micino in casa.
- E' importante separare gli ambienti: una stanza per il cibo, una per la cassetta, una per dormire, una per il gioco. Spesso le stanze si mescolano, ma è bene che il piccolo micio abbia una linea di organizzazione del suo territorio.
- Un gattino piccolo è fragile e delicato, non svegliatelo mentre dorme, ha bisogno di riposare senza traumi e più di un gatto adulto.
- I primi tempi il gattino miagolerà spesso perché vorrà dormire con te. Se hai deciso che il tuo letto non è la sistemazione ideale per lui, puoi allestire una cuccia tutta per lui in un'altra stanza. Piangerà, si lamenterà, ma si deve resistere per il suo bene. Ora la nuova mamma sei tu!
- E' importante farlo giocare ma non in modo aggressivo. Un gattino solo tenderà a farlo, soprattutto se è stato svezzato prima del tempo. La mamma gatta lo tiene a bada con le zampe. Bisogna cercare quindi il giusto compromesso nel gioco, in modo che capisca che è un gatto e non una tigre!
- Il gattino impara a fare i suoi bisogni nella lettiera dai 6 mesi di vita in poi. Se è più piccolo bisognerà aiutarlo. Per farlo, dovrai aiutarlo a scavare muovendogli la zampa e poi aiutarlo a coprire i suoi bisogni. Imparerà subito, dopo un paio di volte, a farlo da solo. Ovviamente da piccino può capitare che faccia la pipì in angoli della casa non proprio adatti, ci vuole soltanto un po' di tempo perché si abitui. Mi sono trovata molto bene con la lettiera chiusa, ma il gattino deve già avere la forza per aprire da solo la porticina.
- Un gatto può mangiare anche fino a 16 volte al giorno! E' bene alternare il secco all'umido, con il vantaggio che le crocchette si conservano di più e possono anche essere posizionate in diverse stanze della casa, un po' anche per farlo giocare :)
- L'acqua deve essere sempre fresca. Bisogna abituare il gattino a berla. Il mio ad esempio detesta le vaschette di plastica e se l'acqua non è freschissima non la beve. Ho risolto il problema posizionandola in una grande insalatiera, nella vasca. Ha la sua privacy e si sente più a suo agio. Se il gattino fatica a bere, potrete bagnare appena una zampetta con l'acqua. E' facile che poi prenda questa abitudine e la usi sempre per bere, ma è un metodo efficace per insegnarglielo.
- Se il gattino è troppo piccolo, potrà essere necessario svezzarlo. Una volta si faceva con il contagocce, oggi ci sono sistemi più facili e anche più graditi, come il Babycat Milk della Royal Canin. Si tratta di un latte in polvere che và sciolto in acqua, con il suo biberon che simula la tettina della mamma!
- E se il gattino fatica a mangiare? E' bene usare prodotti molto morbidi e liquidi, all'inizio. E fagli vedere proprio come si fa, avvicinandosi alla ciotola e aiutandolo, mettendogli ad esempio un po' di pappa su una zampina. Pian piano comincerà a mangiare da solo. Il mio gatto si è abituato a mangiare con noi, e ancora adesso quando mangiamo viene sempre a fare uno spuntino, qualunque ora sia.
- Se il gattino non si lava, un metodo efficace può essere quello di inumidirgli un po' il pelo e le zampe con dell'acqua tiepida. Si sentirà strano, ma comincerà pian piano a leccarsi per togliersi l'odore e il bagnato. Ripetete questo rito per una o due settimane, tutti i giorni. Imparerà a leccarsi da solo, anzi, lo farà anche spesso!
- A 8-9 settimane il gattino può essere vaccinato: malattie respiratorie, gastroenterite, leucemia felina. A 3 mesi si fa il richiamo. A 6 mesi si può vaccinare contro la rabbia (a seconda di dove si vive, dato che in alcune regioni italiane è un vaccino obbligatorio, o dove si viaggia).
- I richiami si fanno ogni anno, obbligatori per le malattie citate, tranne la rabbia, che è facoltativo.
- Dai 6 mesi è possibile sterilizzare il gattino e se lo tenete in casa è praticamente indispensabile.
- I gattini spesso hanno dei parassiti, come pulci o vermi intestinali. E' bene dunque sverminarli fin da piccoli, e proteggerli da pulci, zecche e tigna con i prodotti più idonei. La rogna dell'orecchio può essere curata pulendo bene le orecchie grazie a lavaggi appositi.
- Insegnate a micio a farsi le unghie nel posto giusto. Una volta che avrà imparato a farsele in una data zona, continuerà a batterla... il mio, che mi ha trovata completamente impreparata su questo punto, ha scelto gli angoli dei materassi e il divano... ed è difficile ormai domarlo...
- Insegnategli cosa è giusto e cosa no! Sgridatelo quando serve alzando soltanto il tono di voce, in modo che capisca quando fa qualcosa di sbagliato. Niente zampettate sulla tavola, non si sale sui fornelli della cucina, non si buttano gli oggetti a terra dall'alto, e via dicendo. Non picchiate mai il micio, mai. Non è un valido sistema educativo, anzi! Potrebbe poi farvi dei dispetti che solo loro sono in grado di inventarsi...
1 commento:
già....il mio fa i bisogni nei fiori del vicino...poi ora che mi sono trasferita lui s'è pigliato la mia stanza che ora è la sua stanza...
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